MARIA DI PIETRO- "CONTRO-POSIZIONI"
Fotografie, 70x100 cm
Angeli e Demoni. Contrapposizione: questo continuavo a pensare. Così ho dato uno sguardo alle mie ultime foto, un lavoro mirato sulla città di Napoli, sulla sua dualità, sulla sensazione doppia che ogni volta sento osservandola. Luoghi incantevoli si contrappongono a scenari oscuri, Il colore azzurro di cielo e mare, a un bianco e nero di criminalità e povertà. Senza fare discorsi mille volte già ascoltati, senza cadere in banali retoriche e immagini speculari, Mi sono mossa sentendo dentro questo odio –amore verso la mia città, le mie radici. Qui a Giubox un imput visivo di poche immagini. Mi è sempre difficile scegliere parti di un racconto, è come togliere delle parole ad un discorso. Bianco e nero e colori. L’interno del quartiere “Le Vele” di Secondigliano ….Una barca a vela sul lungomare di Via Caracciolo. Un prato di Scampia… una montblanc su una scrivania. L’ombra di uno sbirro … una statua alle Belle Arti. In pugno una pistola…tra le mani dei fiori. Riflessione su un muro di Piscinola…riflessione su un muro che va verso Bagnoli. Piccolo Uomo.Grande Napoli. ? Odio –amore.
Maria
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Maria Di Pietro
scheda presentazione giugno 2007
a cura di Rosella Gallo
Docente di Storia dell’Arte
Accademia di Belle Arti
Napoli
347.2512437
ros.gallo@ilsolealguinzaglio.it
‘Tutto corre, tutto fugge via/ se non lo ferma la fotografia’.”
Maria Di Pietro si muove nella stessa direzione, fotografa di continuo e d’istinto e quando riordina gli scatti ricostruisce il suo percorso. Il primo approccio viene da dentro, ha un’istintività viscerale che le consente di afferrare quell’attimo (o espressione, atteggiamento, forma) di cui aveva intuito la presenza, di fissarlo nel tempo, di razionalizzarlo solo al passo successivo. Si muove silenziosamente e in rapidità, la sua è una specie di caccia, se riesce a passare inosservata, preferisce; conosce le reazioni del soggetto (se esso è in condizione di reagire) e preferisce che siano ridotte al minimo, che non intervenga la messa in posa di sé, sempre ingombrante e falsa. Nei ritratti è capace di afferrare l’anima, fa venire in mente quella credenza primitiva che vedeva alcune popolazioni sottrarsi al fotografo per timore di essere poi posseduti in eterno, di un volto tira fuori la sostanza, dove vede grazia, quella restituisce, dove trova intelligenza, quella esalta, si capisce bene che anche quando non ha la macchina in mano osserva, spesso un risultato nasce da una fase apparentemente neutra di appostamento in cui lei ha guardato e l’altro non se ne è accorto. Vince sempre per una lunghezza, si situa, per vocazione, in avanti. Aperta a esperienze molteplici e a nuove tecnologie, capace di produrre con fertilità invidiabile, senza rimpianti e nel giusto quando arriva alla selezione, è in quella fase professionale di giovinezza in cui tutto è possibile e tutto è a portata di mano. Per afferrare il suo (e il nostro) tutto, per tenerlo fermo e sottrarlo all’opera incessante del tempo ha molte possibilità, molti scatti fotografici a sua disposizione.
Maria Di Pietro è nata a Mugnano (Napoli) nel 1979, ha conseguito la Maturità artistica nel 1997 e ha poi esitato fra la Facoltà di Lettere e quella di Conservazione dei Beni culturali.
Nel 2005 consegue il diploma come Operatrice Fotografica.
Si è poi finalmente iscritta all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove è laureanda nella Scuola di Scenografia
mariadipietro79@yahoo.it +39.339.2166498
Alcuni recenti lavori di Maria Di Pietro sono disponibili on line nella stanza che porta il suo nome sul sito www.ilsolealguinzaglio.it, pagina Gli artisti de il sole al guinzaglio