Destinatari
Il
workshop è dedicato ad appassionati di fotografia, che desiderano
ampliare le loro
conoscenze
teoriche e pratiche e confrontarsi con altri appassionati e con
professionisti del settore, dai
quali apprendere stimoli e tecniche della fotografia di paesaggio, ma
anche imparare a riconoscere
i propri errori e le proprie inclinazioni.
Il
workshop proposto si articola in un weekend di attività sul campo nel
suggestivo scenario del Parco
Regionale del Matese.
Si
affronteranno le diverse fasi di preparazione e realizzazione di un
servizio fotografico
specialistico,
dalla pianificazione logistica delle riprese alla loro realizzazione,
attraverso lo studio del
soggetto, dell’inquadratura e della scelta del materiale più
adeguato, per poi passare alle fasi di selezione,post-produzione
e conclusione della lavorazione.
Inoltre
sara' possibile realizzare scatti all'alba, al tramonto e in notturna,
introducendo la tecniche della
posa B (BULB)
I
partecipanti potranno affrontare personalmente tutte le diverse
problematiche, che normalmente si presentano
durante la realizzazione di un reportage geografico, scoprendo cosa si
nasconde di solito dietro
una bella immagine.
Partecipanti
Da un
minimo di 10 ad un massimo di 20 persone.
Descrizione
del territorio
Pascoli
e prati, radure e foreste, vestigia storiche e memorie geologiche. Tra
Campania e Molise c’è un
posto ancora intatto dove ritrovarsi. Per perdersi. Il Matese è del
resto la sintesi tra una natura esuberante
e una cultura antichissima. Dalle sue vette la vista può spaziare senza
ostacoli.
Con
le prime luci dell’alba, la cima del Miletto rivela la sua duplice
identità: mentre sull’Adriatico si
alza il sole, sul versante tirrenico risplende ancora la luna e
luccicano le stelle.
Siamo
a due passi dalle grandi città, eppure il rumore è lontano. La natura
è selvaggia, a volte nascosta;
in queste faggete, tra le più vaste dell’Appennino, è tornato a
vivere il lupo. Più in alto, sopra
le cime degli alberi, volteggiano l’aquila e altri rapaci. Sulle rive
di un grande lago carsico crescono
canneti e sostano uccelli migratori, ed è di casa l’airone cenerino.
Questa
è una terra di calcari e di carsismo. Le acque si inabissano tra canyon
e grotte, seguono percorsi
sotterranei ma non scompaiono: attraversano la montagna per poi
riaffiorare a valle. Dopo aver
vissuto in quota e aver attraversato caverne profondissime,
rinverdiscono le campagne e dissetano
le città.
Il
Matese è anche avventura. Decine di percorsi, da seguire da soli o
affidandosi a guide esperte, consentono
di andare alla scoperta di scorci insospettati.
I
canyon e i parchi avventura, le grotte, i sentieri in cresta, i
trekking. Il volo, l’arrampicata, la speleologia,
l’equitazione. Qui c’è spazio per tutte le gambe e tutte le teste.
Gli
abitanti di queste montagne e di queste valli coltivano tradizioni
antiche, coniugando l’arte delle mani
coi prodotti della terra. Sono gli eredi dei Sanniti, che ne fecero
terra di pastorizia e transumanza,
e dei Romani, che hanno lasciato tracce ancora vivide. Qui ogni epoca ha
impresso la propria
impronta.
Borghi
e castelli, ponti, palazzi, grotte sacre. Il Matese è terra di storia.
E lo si scopre anche a tavola,
nei piatti tipici della cucina locale.
Il
Parco Regionale del Matese tutela ventiseimila ettari, dalle alte cime
del Miletto, della Gallinola e del
Mutria fino alla pianura della valle Alifana.
Vi
basterà seguire le strade, alzare lo sguardo verso le pareti affacciate
sul lago, addentrarvi nei boschi
di faggio. Sarete catturati dalla natura e dalla storia di questa
montagna. Esplorerete, osserverete,
annuserete. Scoprirete allora quello che il Matese ha di meglio da
offrirvi.
Voi
stessi immaginavate di trovare tanto spazio e libertà a pochi passi da
casa?
Date:
Sabato 18 e Domenica 19 febbraio 2012
Nota: